Sigarette e Oman

Siamo qui giunti al secondo giorno off che mi son preso in tempo di tempesta lavorativa, per rifiatare un attimo.

Come d'abitudine, ci si alza dal letto in tarda mattinata e si decide sul da farsi: finiti sul fidatissimo TimeOutDubai, considerato che l'imperativo della giornata era relax! ci e' caduta l'attenzione su un articolo che parlava di ottime piscine.

Siccome non sono turista bonaccione al 100%, decidiamo di approcciare Hatta, vicino al confine orientale, un trip di un'oretta e mezza circa con l'intento di accasarsi all'Hatta Fort Hotel, un bel resort da quelle parti.

Sorpresa sorpresa - per uno che vede spiagge e panorami flat da 8 mesi: montagne!

Come al solito, il road trip si tramuta in un'esperienza rilassante ed allo stesso tempo stimolante: senza nemmeno saperlo, mi ritrovo in Oman, dato che la strada da Dubai verso Hatta collide con l'espatrio :) un rapido controllo al passaporto e passo i primi ed unici 15 minuti della mia vita nel Sultanato.

Arrivati al Fort Hotel, lo stomaco chiama e ci concediamo un po' di patatine assieme ad un tipico kebab arabo.

Poco dopo, dato che le tempistiche giocano un po' a nostro sfavore, ci fiondiamo in piscina, che - come da premesse - si rivela rilassante e piacevole. Tra un tuffo, un succo al mango e qualche guardata al panorama che ci circonda, 2/3 ore passano senza accorgersene.

A tramonto inoltrato, quando oramai i gradi sono 23 - sembra freddo qui - e il sole non riscalda piu', decidiamo di rientrare verso Dubai: un ultimo secondo ce lo concediamo per catturare quelle cose montuose che m'ero oramai dimenticato.

Il viaggio di reintro si consuma molto brevemente, la stanchezza si fa sentire e appena arrivati ci si ributta a casa.

Forse, quella piu' importante, tra tutte le cose che sono successe oggi, accade a casa, quando mi viene fatto notare, con un po di timidezza:

you know, you didn't say the word "cigarette" over the entire day today

E' il settimo, forse ottavo, giorno. Che lotta ragazzi.