Il ruolo dell'uomo d'albero, quello più "ignorante"

In meno di un anno velico ho imparato molte cose, che mi piacerebbe condividere.

Questo post nasce dopo una mia defezione alla regata odierna del nostro team ( impegni et cetera ) che ha scaturito una richiesta di informazioni sulle principali mansioni e probematiche del mio ruolo, quello del ( 2° ) uomo d'albero.

Sarò molto pragmatico, schematico e poco narrativo: mi riservo il diritto di abbellire il post in corso d'opera.

De facto quelle che vado a descrivere sono le mie operazioni durante le sei manovre principali e più problematiche affrontate a vela.

Issata (Genoa)

Aspetto l'ok del timoniere per issare e quello dell'altro uomo d'albero ( che d'ora in avanti chiamerò semplicemente uomo d'albero ) che sta tutto a prua, a controllare che si issi correttamente: appena ho questi due ok tiro la drizza con vigore :)

Una volta issato balestro col tattico.

Virata (Genoa)

Una volta che il timoniere chiama la virata aspetto che il Genoa passi dalla mia parte.

Quando la vela sta passando mi intrufolo nel varco tra essa e l'albero.

Fondamentale il fatto che il tailer sia veloce in ciò, altrimenti la barca vira, il geona arriva tardi e ci troviamo con Nmila chili dalla parte sbagliata :)

Un trick: con la mano più vicina all'albero mi "tengo" nel solco sull'albero appena sotto alla randa: è l'unica parte di albero "irregolare", in cui ci si può appigliare con la mano per assicurarvisi.

Abbattuta (Genoa)

E' identica alla virata ma viene fatta in maniera molto più "soft".

Ammainata (Genoa)

Capita di rado: rilascio pian piano la drizza su ordine dell'uomo d'albero, che è così libero di recuperare la vela decentemente.

Issata (Gennaker)

Se necessario, aiuto a far passare la mura dal tattico all'uomo d'albero, capita difficilmente.

Me ne sto accanto alla drizza e quando la mura arriva alzo la drizza di un metro, per tirarla fuori dal pozzetto. Controllo, nel frattempo, che alle crocette non ci siano bordelli con la drizza della vela.

Aspetto l'ok del timoniere per issare: appena arriva, isso con tutta forza la vela controllando che non si imbordelli la drizza in issata nelle crocette.

Appena è issato la assicuro sullo strozzascotte dell'albero.

In un nanosecondo chiedo al tattico ( o lo faccio io ) di aprire lo strozzascotte a cui è vincolato il genoa: una volta aperto mi coordino con l'uomo d'albero per ammainare il genoa velocemente, cercando di dargli il tempo per recuperarlo decentemente.

Finito, assicuriamo il Gennaker allo strozzascotte del tattico, e quindi lo libero da quello sull'albero.

Abbattuta (Gennaker)

Mi trovo dal lato della controscotta: appena il tailer riceve l'ok da timoniere per recuperarla, do una mano, assieme all'uomo d'albero, nel recupero immediato della controscotta.

Mentre il gennaker "passa", potrei dover prendere la vela a mano per tirarla verso il basso: in questo modo la si aiuta a passare e sciogliersi.

Repentinamente, poi, cambio lato, in modo che quando il Gennaker si apre, io possa controbilanciare la forza dello strattone che da.

Ammainata (Gennaker)

Isso il Genoa ( manovra descritta prima, solo effettuata in maniera più repentina ), e immediatamente, appena issato, mi allungo col corpo per prendere la bugna che il tailer fa avvicinare alla barca: in questo frangente sono completamente disteso sopra il pozzetto, e unicamente assicurato dai miei piedi alla barca, dalla parte opposta a dove invece sto acchiappando la bugna con la mano destra.

Presa, la passo al tattico e repentinamente mi rialzo per prendere la drizza che chiedo di liberarmi dallo strozzascotte ( se necessario la assicuro allo strozzascotte dell'albero, la libero io da quello nello postazione di jacopo e riprendo la drizza: questo succede se il tattico non può liberarmi dallo strozzascotte e tocca a me farlo ).

Appena arriva l'ok del timoniere per l'ammainata rilascio la drizza su indicazioni del tattico, che la sta recuperando.

Mi sembra sia tutto quello su cui non sapevo nulla fino a 4 mesi fa :)