Il 2011 e' stato un anno per molti versi strano, iniziato con dei buoni propositi e finito sicuramente meglio di come era iniziato.
Al primo Gennaio diventavo per la prima volta dipendente, in DNSEE, azienda per la quale ho viaggiato abbastanza lungo tutto l'arco dell'anno.
Tanto per citare quest'anno sono riuscito a toccare con meno, piu' o meno in profondo:
- Anversa
- Parigi
- Torino
- Verona
- Bangalore
- Cracovia
- Zurigo
...ed altre conf che obiettivamente non ricordo (piu' una fantasmagorica grigliata WebDeBS).
Professionalmente mi sono smazzato in 4 per potermi finalmente lanciare nel mainstream conferenziero ed ho seguito un progetto che finora sta dando soddisfazione, con varie sfaccettature.
Al lavoro c'e' chi rimane e chi cambia: l'ambiente e' sempre ottimo e le dipartite lasciano il loro segno.
Sono riuscito a dimagrire circa 20kg in 3/4 mesi, cosa che mi ha sicuramente permesso di rilanciarmi dopo un periodo deludente, capitato verso il Q3: ho mangiato per due anni da far schifo - credo T-Bone mi debba erigere una statua - e mi son saputo regolare, una buona fine almeno!
Ma di questo parlero' in un post dedicato, per condividere la mia esperienza.
Ho re-iniziato a giocare a basket, anche se ultimamente latito causa trasloco/viaggi/natale: l'ambiente e' ottimo, la competitivita' giusta ed i compagni buoni, anche se, per differenze di eta', poco affiatati fuori dal campo, ma che ci si puo' fare.
La batteria comprata nel 2010 e' stata poco sfruttata, ed anzi la so regalando ai conoscenti piu' intimi, vendendo a buon prezzo a chiunque voglia una TD4 praticamente immacolata.
Mi mancano le mie chitarre, oh se mi mancano... :)
Non registro, obiettivamente, avvenimenti tragici nel 2011, a parte forse il troppo tempo dedicato a dare allo Stato quel che era di Ternaria, che mi ha tenuto sempre col cappio al collo: ponderato tutto, non ci si puo' lamentare manco di quello insomma.
Da un lato che non condivido moltissimo si registra una notizia, direi, notevole in questo Q4: tanto vi dovevo.
Il 2011 e' stato figo, pieno di ricordi, anche se difficile - con un trasloco forzato - e per nulla "stabile": prendo atto di tutto il corso dell'anno per rituffarmi nel nuovo anno.
E anche quello e' materia di un altro post.