Leggevo sul televideo di MTV, almeno 5 anni fa, di come i Black Sabbath avessero fatto strike con l'album di debutto, omonimo alla band: nella pagina era menzionato il loro più grande insuccesso, Never say die!.
Grazie alla mia inaccortezza, poca e confusa memoria, andai da Eugenio, l'unico negozio di CD della mia natìa Codroipo ( si, io sono uno dei pochi cojones che la musica la compra ), ad acquistare Black Sabbath e lo stesso Never say die!, convinto di aver letto che fosse un capolavoro.
Fatto sta che dopo 5 minuti che lo portai a casa rilessi quella pagina di televideo ed imprecai come un dannato...
Di quell album c'è molto da salvare, come Johnny Blade o A Hard Road, ma una canzone mi rimase particolarmente impressa, Junior's Eyes.
Triste, delinea un afflizione sonora che devo aver riascoltato centinaia di volte: ne fui così colpito - e coinvolto - che decisi persino di imparare a suonarla con la mia GRG, d'altro canto la stessa canzone non è così difficile.
Ieri mi è capitato di riascoltarla dopo almeno 2/3 anni, e rende come al solito:
Ed ecco la versione, molto più malinconica, dei BLS, che ho scoperto a mio malincuore solo oggi:
Proverò a non piangere, ci proverò fortemente, quando sarà il momento di dirsi addio.