L'agile che cambia

Quoto, in forma anonima, anche se la ML XP-it e' aperta al pubblico:

Come Agile ha cambiato il mio lavoro? 

Agile non ha cambiato solo il mio lavoro, anche la mia vita ^_^

 

Ha reso il concetto di cambiamento un qualcosa che non fosse solo un reimpasto dei ruoli, ma un fenomeno che sta andando avanti da più di un anno

Mi ha aperto una finestra su un mondo che ignoravo, dandomi la possibilità di imparare tante nuove cose: ha dato da bere ad un assettato.

Ha dato uno scopo non solo personale alla crescita professionale, ma collettivo.

Mi ha messo in contatto con tanta gente con persone che hanno tanta voglia di condividere, con tanta voglia di imparare dal confronto delle idee.

Ha anche evidenziato ancora di più i problemi legati al mio lavoro, rendendoli più chiari: fatto positivo per poterli risolvere, ma frustrante.

E' come se fossero stato male per anni senza capire perché, poi un giorno ti spiegano cosa hai e ti consegnano la diagnosi.

La terapia che dovrei seguire (Agile) non è facile, soprattutto implementarla in una realtà enorme avviata e lanciata: c'è bisogno di tanta pazienza e tanto entusiasmo per riuscire a portare a casa un nuovo risultato e (soprattutto) per mantenerlo.

Ma indietro non ho intenzione di tornare.

Diagrammi, CMF e team

Quelli che vedi in foto sono David, Eugenio e Leonardo, intenti a discutere la progettazione di un CMF che stiamo per sviluppare.

Siamo stati insieme 3 giorni per un'intensa progettazione di quella che ora dopo ora si rivela un'architettura davvero interessante.

Vorrei porre particolare enfasi sul fatto che ieri, day 2, arrivato con diverse incertezze siamo riusciti, a 4 menti, a focalizzare diverse soluzioni a problemi che, effettivamente, rappresentavano una grossa incognita.

Ed ora, levate di torno le problematiche più grosse, lasciamo che i dettagli implementativi minori emergano.

Se ne fossi interessato, ho parlato proprio ieri di dettagli più tecnici, spiegando come intendiamo separare il CMS e il DSL, ovvero gli elementi del web e quelli del dominio del cliente; lato architetturale nulla di nuovo, lato implementativo ci sono diverse curiosità, come la scelta di fare dependency inversion tra oggetti del web e il loro contenuto, oppure un layer di persistenza, nel frontend, totalemente basato su NoSQL.

Burocrati del push, avete vita corta

E sono qui a fare retrospezione dopo che una veloce ricerca nel mio inbox mi ha riportato a galla una mail di cui dovrei un pò vergognarmi:

Ciao gente,

domani si conclude la X iterazione per il progetto Y,
quello che chiude temporaneamente il ciclo di sviluppo.

Non nascondo una certa preoccupazione per i non-feedback ricevuti
l'iterazione precedente, ma al momento è inutile preoccuparsene.

Lascio alcune indicazioni "personali":
@$persona: domani concentrati nell'integrazione di $sistema, testa il
caricamento e visualizzazione di banner SWF sul sito ( frontend e
backend ), integra un sistema di automatizzazione dei metatag ( ne
parliamo insieme ) e rilascia la piattaforma alle 17.50, prima di
andartene dall'ufficio. Per istruirti sul rilascio, ma non è cosa
complicata, ci pensiamo direttamente io e te domani.

Ecco. Push, push, push: che fallimento!