Ci siamo quasi...

Il Redeem Team stava per combinarne una delle sue...

Mi chiedo cosa sia passato per la testa a Kobe Bryant quando ha dichiarato che questa squadra batterebbe il Dream Team originale: insomma, e' probabile sia vero, ma paragonare vent'anni di gioco e' improponibile, soprattutto se si pensa che:

  • in vent'anni dinamismo e atleticita' dei giocatori sono chiaramente migliorati
  • quella squadra e' stata il fenomeno sportivo piu' grande della storia delle Olimpiadi
  • solitamente non vuori far arrabbiare gente come Barkley o Jordan (uno che - tanto per dire quanto e' potente quando gli girano i cosiddetti - pose il veto all'inclusione di Isaiah Thomas nel DT)
  • il Redeem Team ha solo che imparato da quei 12 che scesero in campo a Barcellona

Insomma, a Kobe basta giocare come sa per farsi odiare da mezzo mondo, si vede che voleva conquistarsi l'altro mezzo a suon di "sparate".

Su per giu' tutti dalle parti del raccordo...

L'immagine che vedi, scattata da David, ritrae me, lui (in tenuta imbarazzante), Daniele e Fabio nel bel mezzo di un hangout, quella sorta di videochiamata collettiva che Google permette senza i troppi cazzi di skype.

Sembra incredibile come 6 mesi fa tutti noi lavorassimo insieme a DNSEE, ed oggi ci ritroviamo a migliaia di km di distanza con 3 fusi a cui obbedire: Londra/Roma/Dubai.

Qui la vita scorre... ....non saprei manco come definirla, diciamo diversa, ed ogni tanto e' pur sempre bello rifare il punto con chi ha lasciato piu' il segno, nelle proprie esperienze lavorative.

Mancava Alex, chiaramente: dice che dagli Inferi hangout non prende bene.

Keep calm and VADA A DUBAI CAZZO!

Qualcuno lo sa gia', qualcuno no: questo post cerca di riassumere i miei saluti e ringraziamenti ai colleghi di DNSEE assieme ad una big picture sul mio futuro.

Cambio lavoro, citta', nazione e continente: a fine mese mi trasferisco a Dubai per fare da team leader in Rocket Internet, per tutta l'area MENA.

Di fatto, quasi smettero' di fare coding per passare a scartoffie piu' noiose: magari mi reimpatriano subito che non passo le visite mediche, magari mi licenziano dopo due mesi: insomma non vado sfrontato, parto con tranquillita' e con un profilo basso, a prova di falllimento.

Dietro questa decisione ci sono:

  • un po' i petroldollari - ma non troppi, credetemi, per cui la decisione non deriva da li
  • lo scatto di ruolo, quindi la possibilita' di gestire un team multiculturale
  • il tipo di lavoro (Rocket sta per lanciare il concorrente di Amazon per il middle east e ha sviluppato Groupon), che mi proietta in una firma che lavora grosse verticalizzazioni e-commerce
  • l'esperienza all'estero.

Giovedi' ho rassegnato le dimissioni, lasciando un'azienda che e' stata a tratti fenomenale: il posto di lavoro perfetto non esiste, ma so che in questi due anni sono stato veramente fortunato.

Non voglio fare una summa di tutta questa esperienza (che tecnicamente, grazie ai colleghi del reparto, e' stata per molti versi stimolantissima), vorrei solo focalizzarmi sulle persone.

Alcune persone, non me ne vogliate..

Allo, hai saputo tenermi a bada, nel lavoro e non solo; mi ha insegnato piu' di chiunque altro e mi ha dato la fiducia e le parole di cui avevo bisogno: inutile dire che una mente cosi' enterprise ha aiutato le mie lacune sotto ai quei punti di vista.

Te lo dico direttamente, sei stato un direttore tecnico eccezionale: sotto a te si e' lavorato benissimo e non avrei potuto immaginarmi un capo migliore. Grazie di tutto, davvero.

Mi auguro le nostre strade si incrocino di nuovo, prima o poi: magari ne riparliamo quando ti licenzi dall'Impero del Male...

(dai che scherzo, era peggio se andavi in Apple)

David, non ho molte parole per te: mi viene in mente quanto ti scrissi su LinkedIn, di mia sponte, diversi mesi fa. 

Sei un ingegnere vero e questo, come con Alex, mi ha aiutato tantissimo, anche perche' non ti accontenti e come me - in alcune cose siamo simili - ti butti a capofitto sulle cose interessanti, sull'eccellenza.

Ti ho portato a parlare a qualche conferenza, e se tutto va bene al codemotion ci facciamo un ultimo duetto: spero di averti dato anche solo uno sputo di quanto tu mi abbia regalato, come approccio, visione e cucina kosher.

A parte quello sai che sei una persona che odio abbandonare, al di la' del lavoro: te e la bionda mi avete aiutato a passare alcuni dei momenti migliori qui a Roma, grazie.

Fabio, minchia, che se dovemo di'?

In questo momento stai a Bologna e mi dispiace tu lo venga a sapere via email, davvero.

Sei stata la prima persona che ho suggerito ad Allo per la ns factory, e a parte qualche piccolo difetto (che se mi metto ad elencare parte un errore alllowed memory size), sei un ottimo collega e un bravissimo ragazzo.

Il consiglio che voglio darti e' di ascoltare di piu' David, guardare sempre quello che fanno gli altri e seguire la corrente: imparato quello, non hai limiti.

Daniele: me so tajato troppo sti mesi, dentro e fuori DNSEE. Sei una persona d'oro, un coatto mancato e un giorno riusciremo a sintonizzarci anche sui gusti in fatto di donne: ma sarai tu che dovrei piegarti alle mie idee, come gia' ti ho detto la tua e' una malattia.

Buona fortuna col nuovo lavoro anche a te: so che ci tieni tanto quindi vedi di farti valere, anche se non ci sarebbe manco bisogno di dirtelo.

Sappi che il mio harem sara' il tuo harem.

Matteo, sei la persona con piu' seniority e piu' umile li' dentro, non l'ho mai detto ma credo debba esserti riconosciuto.

Ascoltarti nell'esporre e risolvere problematiche e' fondamentale.

P.S. Mo devi spedire l'olio in un altro continente, sappilo.

Giovanni, tante cose ce le siamo dette ultimamente, quindi anche qui c'e' poco da dire: i miei consigli te li ho dati quindi - dato che non sei stupido - credo che farai strada in poco tempo.

Dado, Diego, Andrea: negli ultimi due anni mi avete offerto un posto di lavoro stimolante, mi avete fatto fare networking e abbiamo fatto conoscere DNSEE anche ai tecnici: non e' poco, e di questo vi ringrazio.

Lillo - io ti chiamo cosi' - mi hai ospitato dalla tua famiglia il primo natale che passai a Roma, dato che mi ero trasferito da giorni.

Sei un testone (pelato peraltro), ma una persona eccezionale, quasi sempre sorridente e cazzone quanto basta.

Quello di cui ti ringrazio di piu' e il non avermi invitato troppo spesso a perdere soldi a poker dai tuoi amici, altrimenti sarei sotto un ponte :)

Elisa, sei entrata in DNSEE in punta di piedi ed abbiamo lavorato a fianco, stremati, su un progetto stressante: sappi che non ti ho mai odiato, anche se le mie facce quando ti presentavi alla mia scrivania potevano suggerire il contrario!

Scherzi a parte, sono contento di come sono andate le cose, e' stato bello lavorare con te, tra scherzi, sorrisi e situazioni paradossali.

Emi, ma che credi che te dimentico?

Ancora non ti ho offerto una birra per avermi aiutato nel trasferire le gatte da casa vecchia a quella nuova, rimediero'.

Sei stato una delle prime persone con cui ho legato, sei un pezzo di pane, una persona molto professionale che merita molto.

Spero di vederti, un giorno, di nuovo ad allenare le squadre di pallavolo, cosi mi fai una lista delle over 18 che meritano e mi dici quando giocate in casa che passo a fare un salto :-D

Melissa, mio Dio... Una persona con quella pazienza non la trovi nemmeno tra i mormoni.

Se andassi tra le mail inviate cercando "badge perso" o "dimenticato badge" salterebbe fuori una lista infinita, tutta roba indirizzata a te.

Dubito che ti manchero', ora sei salva.

Ci sono altri colleghi, tanti altri, ma se mi dilungassi su tutti la lista non finirebbe mai piu'; vorrei invece passare a ringraziare qualche romano...

Leo, ho sempre pensato che se fossimo cresciuti nella stessa famiglia i nostri genitori si sarebbero divertiti un casino.

Sei una persona splendida e con te si riesce solo a sorridere, ti auguro molta fortuna per tutti gli anni a venire.

Tra l'altro ho il numero di un parrucchiere che nasconde il brizzolato da paura, mandami un PM per dettagli.

Jacopo, abbe'.

Che te devo di', biondino? Come figura professionale mi hai dato tanto, e personalmente mi sono tajato in piu' di un'occasione in contesti extra-lavorativi.

Mi hai sostituito con Cirpo, non ti facevo un sostenitore del bigger is better.

Quando hai bisogno del prossimo trasloco fischia,  aiutarti sara' solo un problema pratico, non di principio ;-)

Cirpo: siamo due stupidi.

Io vengo tu vai, tu vieni io vado.

Non sai quanto mi dispiace, ci saremmo divertiti moltissimo! E' solo questione di tempo, prima o poi riusciremo anche noi a vivere nella stessa citta'...

Anche qui ci sono altre persone da citare, ma con chi di dovere parlo personalmente, qui mi limito ai geek...

Mo che se dovemo di'?

Non e' stato facile risalire, questo WE, per dare la notizia ai miei, ma sono trannquillo: a 19 anni ho aperto l'azienda, a 21 anni mi sono spostato a Roma e a 23 me ne vado a fare people management in quel di Dubai.

E' un altro di quei passi piu' lunghi della gamba che mi hanno sempre contraddistinto, quei passi che amo fare.