L'agile che cambia

Quoto, in forma anonima, anche se la ML XP-it e' aperta al pubblico:

Come Agile ha cambiato il mio lavoro? 

Agile non ha cambiato solo il mio lavoro, anche la mia vita ^_^

 

Ha reso il concetto di cambiamento un qualcosa che non fosse solo un reimpasto dei ruoli, ma un fenomeno che sta andando avanti da più di un anno

Mi ha aperto una finestra su un mondo che ignoravo, dandomi la possibilità di imparare tante nuove cose: ha dato da bere ad un assettato.

Ha dato uno scopo non solo personale alla crescita professionale, ma collettivo.

Mi ha messo in contatto con tanta gente con persone che hanno tanta voglia di condividere, con tanta voglia di imparare dal confronto delle idee.

Ha anche evidenziato ancora di più i problemi legati al mio lavoro, rendendoli più chiari: fatto positivo per poterli risolvere, ma frustrante.

E' come se fossero stato male per anni senza capire perché, poi un giorno ti spiegano cosa hai e ti consegnano la diagnosi.

La terapia che dovrei seguire (Agile) non è facile, soprattutto implementarla in una realtà enorme avviata e lanciata: c'è bisogno di tanta pazienza e tanto entusiasmo per riuscire a portare a casa un nuovo risultato e (soprattutto) per mantenerlo.

Ma indietro non ho intenzione di tornare.

Rockers <3 Jesus

Puo' succedere di ascoltare canzoni in lingua madre, vederne il video, ignorandone il significato.

Quindi una canzone come Youth Of The Nation, firmata POD

potrebbe stravolgerci quando ne andiamo a tradurre il testo ( una parte ):

Era l'ultimo giorno di quella parte della mia vita

Avrei voluto saperlo

Perche' non ho dato un bacio a mamma Saluti

 

Non le ho detto quanto le volevo bene e quanto mi importasse di lei

E non ho nemmeno ringraziato papa' per le chiaccherate

E la saggezza che ha condiviso con me

 

Incoscente, ho solo fatto quello che facevo sempre

Ogni giorno, la solita manfrina

Prima di andarmene da scuola in skate

 

Ma chi poteva sapere che questo giorno non era come gli altri

Invece di fare una verifica

Ne ho presi un paio sul petto

 

Saro' cieco, ma non l'ho visto arrivare

Tutti correvano

Ma non riuscivo a sentire nulla

 

Tranne il fragore dell'arma, e' successo cosi' veloce

Non sonoscevo questo pischello

Anche se eravamo compagni di banco

 

Magari stava impazzendo d'amore

O magari per un momento

Ha dimentica chi era

O maggari voleva solo essere abbracciato 

Qualsiasi cosa fosse

So che e' stato perche'

 

Noi siamo, noi siamo, la gioventu' della nazione

Beware of threads: si va a Brescia

Con la solita fortuna che mi contraddistingue (ruota sfasciata della ZZR ieri sera, sciagura peraltro "cercata") mi accingo a partire verso Brescia per partecipare alla NodeJS Conf, evento dedicato ad un'altra fregnaccia del mondo informatico.

Nerdate a parte, sara' una bella occasione per rivedere gli amici bresciani che non vedo da... un mese!

Speriamo ci sia l'occasione di bere un buon pirlo!

Ribasket

Spinto dall'amico Garak e dalla mia panza, ieri mi sono re-inoltrato nel fantastico mondo della palla a spicchi, in quel di Boccea ( LaSalle ).

Dopo 2 anni di inattivita' - se escludiamo un campetto la settimana scorsa - posso finalmente riconoscere che aver iniziato a correre, 20 giorni fa, aiuta parecchio, altrimenti sarei morto dopo nemmeno 10 minuti.

Certo, non stiamo parlando di giocare e correre alla White Chocolate, ma almeno e' un inizio :)

Torino, PHP, DNSEE e un taxi maledetto

Sarebbe ingiusto non ringraziare il semprepresente Fabio Lalli per aver co-organizzato, a Torino, il PHP.TO.START, evento dedicato a PHP nel contesto dell'I3P, incubatore di startup nell'ambito del politecnico torinese.

Perche' e' stata una bella giornata, capocciate sui portabagagli di un taxi a parte :)

L'evento e' stato stuzzicante, e mi sono goduto, per la prima volta, presentazioni standalone di un paio di colleghi, Alex e David, rispettivamente sull'esperienza di DNSEE su PHP ed il mondo NoSQL.

Che dire... speriamo che l'evento venga accolto da altre citta' ed universita' italiane!

DNSEENDIA

Come un fulmine a ciel sereno, dopo le delusioni della ZendCon di Santa Clara e l'edizione invernale dell'IPC in Germania, una conferenza si accorge che i grafi in PHP sono un argomento stuzzicante.

Sto parlando degli OSIDays a Bangalore, India, conferenza che ha accettato uno dei miei mille paper sul tema e dove, a fine Novembre, mi rechero' per fare un'altra delle mie solite figuracce :)

Di corsa a farsi il passaporto e a prepararsi ad un jet-lag abissale, magari in compagnia del nostro CTO, a far vedere che, seppure nel contesto della comunicazione, la tecnologia puó avere risvolti assolutamente interessanti.

Serrata NBA

E alla fine e' arrivato, quel lockout che tutti si aspettavano, quello che l'ultima volta che e' successo la stagione l'ha vinta San Antonio e come centro non c'era l'uomo delle isole vergini bensi' The Admiral, David Robinson.

Li capisco: gli hanno chiesto un taglio degli stipendi fino al 40%, e dubito che Kobe Bryant possa arrivare fino alla fine del mese se gli tagliano 10 dei 25 milioni di dollari che guadagna, orora, a stagione. Impensabile.

Almeno per noi comuni mortali, né...

Coach Zen e la rimonta contro l'amico Scottie

2000.

I Lakers hanno uno spogliatoio distrutto dal dualismo Kobe-Shaq, la guardia emergente e il dominatore dell'area.

Almeno un lustro senza titoli, troppo per i gialloviola.

In un modo o nell'altro si trascinano ai Playoff ma Portland, nell'ultimo anno di Scottie Pippen, con Sabonis ai massimi della carriera, li distrugge fino a che i gialloviola si portano, miracolosamente, a Gara 7, che si svolge a LA.

La gara va che peggio non potrebbe, ma nel quarto quarto LA decide di svegliarsi.

Da li', il three-peat che consacra Phil Jackson un'allenatore vincente anche lontano dalla Chicago di MJ, capace di ripetersi come campione per altri 3 anni di fila.

E divennero sette gli anelli di coach Zen, poi gli ultimi due del three-peat. Il resto e' storia. Compreso l'ambo con Gasol a Los Angeles.