Passano, i mesi passano

E' passato oramai piu' di un anno e mezzo da quando, sbarbato, me ne partivo, in sella alla ZZR, da Codroipo verso Roma.

Fortuna volle che Codroipo mi dimostro' il suo bene in nemmeno 5 minuti: e la ZZR e' per terra, insieme a me, ad una rotonda... :-)

Ma insomma, siamo programmatori, gente pragmatica: noi gli imprevisti li si debugga, mica subisce. Eccosi via, si riapre il garage e si prende l'ER; la ZZR per vedere Roma aspettera' qualche mese...

Dico che qua non ci tirero' su famiglia - probabilmente - pero' sinceramente, come ambiente, Roma e' molto bella: qui la gente e' molto piu' terra-terra e meno formale che al Nord ( almeno, al mio nord ).

Le lingue ufficiali qua sono 3, in ordine di diffusione e quindi importanza: romano, terrone ( in cui identifico in maniera spicciola qualsiasi cosa si parli da Latina in giu, senza offesa, solo per dare un'idea di quanto Roma sia piu' influenzata dal sud che dal nord ), italiano. Pronuncie nordiste bandite. 

Ed e' forse quest'atmosfera piu' meridionale l'elemento che piu' attira e affascina di Roma: sinceramente mi trovo piu' a mio agio qui, in un meltin'pot declinato all'italiana che in un ambiente piu' ristretto.

Qua impari sicuramente ad arrangiarti in fretta anche se a me, per quanto riguarda il capitolo casa, Silvia ha salvato la vita... Sono un pigro disastroso, lo ammetto ;-

Per il resto la dimensione romana tiene estremamente conto del fatto che sei uno di 5 milioni, con vantaggi e svantaggi:

  • the fuzz non si arrabbia troppo spesso se fai casini per strada
  • aspetta e spera un documento dal comune
  • il dottore manco vuole vederti in faccia per farti una ricetta

e potrei continuare per ore, senza senso: una citta' Grande va vissuta prima o poi.

Non che io, da quando sia qua, sia rimasto la bestia sociale che qualcuno conosceva, anzi, direi piuttosto il contrario, dato che la citta' mette un po in soggezione e, allo stesso tempo, per me la carriera ha una priorita' disumana, anche sui bisogni primari che condividiamo noi mammiferi :)

In tutto cio' oramai, conosco meglio - o, diciamolo meglio, ho ricordi piu' freschi - di amici bresciani che codroipesi, sara' che a Codroipo oramai sono rimasti pochi dello zoccolo duro di quando si aveva 15 anni e si voleva spaccare il mondo e che ci torno oramai due volte l'anno, a Natale e Pasqua ( e sara' anche perche' all'altri non piacciono quelli che applicano il getting laid con le loro compagne :-P ).

Penso da almeno 6 mesi ad un post con gli obiettivi under30, ma voglio aspettare e giocarmelo bene, anche perche' molti ai quali ho pensato non credo sia legali trasporli su un blog pubblico :)

Quello che importa, almeno fino ad adesso, e' che sembra che i consigli dell'omo di casa, quello che diceva di non fare quello che faceva lui, hanno dato i loro frutti, che il "non ce la faccio piu' a stare in questo buco" si e' tramutata in un'azione reale ( e, che fortuna non solo per me: ricordo come l'amico Antonio riusci' a partire per il Brasile, e che quando torno' indietro inizio' a riprogrammare il suo esilio dopo nemmeno una settimana :) ) e che dopo diverse batoste, si inizi a pensare di aver messo la propria vita sui binari giusti.

Per il resto, rimango un cazzaro.

Zweite Platz al Rookie Award della Jazoon conference a Zurigo

Ed eccoci qui, meno di 24 ore alla mia partenza da Zurigo per rientrare a Rome sweet home, a riassumere questa intensa giornata.

Jazoon, giorno 2, il giorno.

Oggi si é svolto il rookie award che mi vedeva personalmente in competizione con altri due under-26, Ivo dalla Macedonia e Benjamin dalla Germania, nella conquista al premio per il miglior speech da parte di un giovante a questa conferenza svizzera.

Dolceamaro il feedback: mi sono un po impapinato inizialmente, anche se la presentazione, in fondo, é stata ottima, come confermato dal feedback della giuria, che ha poi, attraverso il pubblico, decretato la mia seconda posizione, dietro a Benjamin, che si ripropone in un back-to-back dopo aver vinto anche lo scorso anno.

Cosa buona e giusta, ho comunque vinto un ideaPad da 4gb di RAM e 320 di disco che é persino meglio carrozzato del mio, di lapdog... e devo ringraziare Lenovo di tutto ció!

Le mie slide, chiaramente su REST, le trovate su slideshare: devo dire che mi sono molto divertito qui a Zurigo, e l'esperienza é stata formativa; non capita tutti i giorni di poter parlare di fronte a 600 persone in veste molto formale ( ehssi, stiamo sempre parlando del mondo Java e .NET ;-) ), soprattutto in inglese, e devo dire che il banco di prova mi ha affascinato molto.

Quindi, a questo punto, un auf wiedersehen in anticipo a Zurigo e un +1 al numero di premi che DNSEE ha accumulato.

PHP per il business, tra scuole e startup

Ok, tutto sembra pronto per il PHP.TO.START, un'importante evento che si terrá a Torino a favore sia delle aziende sia degli studenti, che si troveranno di fronte alcune delle piú importanti realtá nel panorama PHP italiano, tra cui DNSEE e Ideato.

Come DNSEE avremo la possibilitá di far emergere quella che é la ns esprienza di sviluppo, con una sessione focalizzata sul nostro HowTo a cura dell'onnipresente CTO, Alex.

Altre due sessioni ci vedranno presenti, quando David parlerá di uno degli argomenti caldi degli ultimi 2/3 anni, ovvero il mondo NoSQL, e con me che - "che palle ancora una volta" penserete :-P - parleró di architetture REST: l'audience mi sembra giusta per inculcare il concetto che anche se abbiamo il sw piú figo, con un IoC container che spacca, anche se abbiamo la persistenza gestita da un data-mapper su un database a grafo di ultima generazione, non si va da nessuna parte senza abbracciare l'architettura del Web, HTTP e i dettami che Roy Fielding concretizzó 11 anni fa in una parola: REST.

Che poi é un pó quello di cui parleró anche domani qui a Zurigo...

Quindi, believe it or not, saró ancora in viaggio a Luglio verso Torino: cogliete l'occasione per venire a sentire qualche buon talk e portatevi le verdure per il mio: giusto per citarne uno, occhio a Jacopo Romei che parla di metodologie agili, occasione che riterrei, se fossi in voi, imperdibile.

Zurich!

Stanco, ma piacevolmente sorpreso dalla cittá, mi accingo a partecipare al Jazoon, conferenza "enterprise" ( passatemi il termine di buon cuore ) nella ridente cittadina svizzer, dove un piatto di ananas - mortacci! - puó costare fino a 30 euro.

Il mio intervento per il premio Rookie Of The Year sará mercoledí, nella plenaria - {insert word here} in my pants - e giá mi vedo li, sul gradino piú basso del podio, ringraziando non si sa quale dio della possibilitá datami. Amen.

Sará un'opportunitá di networking? Chi lo sa: di sicuro mi sono fatto una cultura - grazie a Roberto, neo-zurighese ( si dice cosí? ) da due mesi, e Lukas Kahwe Smith di L//P - su quelle che sono le condizioni lavorative in svizzera: altro che isole Cayman!

Colpo di coda: niente piu' Firenze

Se c'e' una cosa che odio, e', come dicono a Roma, "pisciare" le conferenze, e dopo il RubyDay, devo rinunciare all'Europython fiorentino di fine Giugno.

Grande rammarico, poiche' disdire dopo aver confermato non e' piacevole.

Se ti chiedi il perche', di tutto questo, no, non e' perche' la DNSEE ha deciso di non mandare piu' i suoi sviluppatori alle conferenze, anzi: e' proprio il contrario!

Dal 21 al 23 Giugno saro' a Zurigo a contendermi il Rookie Award della Jazoon conference con altri 2 under-26 ( che mi faranno nero, gia' lo so ): augurami Viel Glück :)

Fatti 'na risata

Il mitico Morten cattura questa foto dalla mia prima presentazione del PHPDay di quest'anno:

La mia ragazza mi insulta sempre quando vede questo tipo di slide, ma e' perche' nell'ambiente accademico certe cadute di stile sono veramente fuori contesto: in quello dei geek tecnologici, come insegna David Zuelke, questo tipo di ironia e' invece molto apprezzata.

Lungi dall'essere uno speaker di successo spero che in questo phpday qualcuno, tra le due presentazioni, si sia divertito.

Si, divertito.
In fondo in fondo, e non e' un segreto, e' lo stesso Zuelke la mia grossa fonte d'ispirazione: uno che ad ogni conferenza, ad ogni singolo talk, tira fuori la storia degli squali armati di raggi laser e jet-pack.

E ad ogni conferenza, spacca.